Sua maestà il Brunello di Montalcino

Sua maestà il Brunello di Montalcino

Sua maestà il Brunello di Montalcino

09 / 01 / 2015

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Era l'inizio dell'avventura del Brunello di Montalcino: una storia che continua, portando al mondo degli intenditori e amanti del vino questo eccezionale vino italiano, perfetto per carni e selvaggina. Il Brunello di Montalcino come lo conosciamo nasce nel 1888, con il nipote di Clemente, Ferruccio Biondi Santi.Ma è dopo la Seconda Guerra Mondiale che molti altri produttori della zona seguono le orme della famiglia Biondi Santi. Nel 1968 il Brunello acquisisce lo status DOC (Denominazione di Origine Controllata). Nel 1980 il terroir di Montalcino diventa DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita). Oggi i produttori di Brunello di montalcino sono circa 200.Le regole del BrunelloMa quali sono i requisiti del “vero” Brunello di Montalcino? Naturalmente l'area di produzione: il Comune di Montalcino. La varietà dell'uva: esclusivamente Sangiovese Brunello. La resa: un massimo di 8 tonnellate per ettaro. Il Brunello deve invecchiare per 2 anni in botti di quercia, quindi per 4 mesi (6 mesi per la Riserva) in bottiglia. L'imbottigliamento deve avvenire all'interno del territorio del Comune di Montalcino, in bottiglie bordolesi. Il Brunello di Montalcino può essere commercializzato dopo 5 anni dalla produzione (6 per la Riserva). Il Brunello… a Firenze! Da Enoteca Alessi è possibile trovare un'ampia selezione di Brunello. Alcuni esempi:Biondi Santi: “il” Brunello par excellence.Caparzo: dalla cascina Ca' Pazzo, che si estende su oltre 200 ettari.Poggio al Vento: il meglio del meglio, con il Riserva prodotto solo nelle annate migliori.Castelgiocondo: un altro corposissimo Brunello, con una grande Riserva.Barbi: una delle aziende più antiche, con una storia iniziata nel 1892.Ciacci Piccolomini: il micro-clima perfetto per un altro grande Brunello!