Vodka: lo “spirito dei ghiacci”Spesso la Vodka è considerata un po’ la Cenerentola dei distillati. Nondimeno, la Vodka ha alle sue spalle una lunga tradizione e, quando le materie prime sono di alta qualità, è un’altra “aquavite” (come la grappa, acquavite italiana, o il whisk-e-y di Scozia e Irlanda) dalla grande versatilità e da godersi liscia o in cocktail. La Vodka è un distillato di grano e - successivamente - di patate. La primissima apparizione del nome risale a un documento polacco del 1405, e Russia e Polonia sono sempre state le rivali storiche nel contendersi la maternità della Vodka originaria, un distillato con una gradazione alcolica attorno al 14% contro quella attuale al 40% diffuso in molte zone dell’Europa del Nord nel Medioevo: Russia e Polonia per certo, ma anche, Bielorussia, Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia, Svezia e Ucraina. La prima ricetta per la Vodka di Segale è polacca e risale al 1693. Come anche per tutti gli altri distillati, da Enoteca Alessi puoi trovare una selezione di Vodka tra le migliori. Cominciamo per esempio con Beluga Vodka dalla distilleria siberiana di Mariinsk. La chiave per la superba qualità della Beluga Vodka è la purezza del malto di grano e dell’acqua utilizzata, proveniente da pozzi artesiani incontaminati. Il filtraggio (fino a cinque volte per la Beluga Gold Line) e la maturazione (fino a tre mesi) fanno il resto. Se pensavi che i Francesi sono troppo impegnati con Cognac e Champagne per dar vita a una grande Vodka, ti stavi sbagliando! Alpha Noble è una Vodka francese distillata per ben sei volte a Fougerolles, sui Vosgi. Tornando invece alla Russia, la Belenkaya Vodka presenta un prodotto inusuale: la Belenky Cedar contiene gherigli di pigne di albero di cedro. Con la Chopin Potato quadruple distilled Vodka siamo, naturalmente, in Polonia e appunto con una Vodka prodotta dalle patate: sette libbre - più di tre chili - per bottiglia! La Vodka nei cocktail La Vodka viene solitamente servita fredda ma senza aggiunta di ghiaccio o acqua, ed è comunque la base di alcuni famosi cocktail: i classici Cosmopolitan o Bloody Mary, oppure il Moscow Mule con ginger beer.