Al posto giusto  Il wine bar dell’enoteca è aperto da mezzogiorno alle diciannove. È un posto che ci siamo costruiti addosso, per così dire, visto che anche parte dell’arredamento riutilizza i materiali degli imballi dei nostri prodotti: ci siamo dati all’upcycling prima che diventasse di moda, e lo abbiamo fatto, naturalmente, in chiave enogastronomica.   Un posto in cui anche l’ambiente ti coccola e in cui il finger food si adatta all’ambiente nella presentazione e al territorio nella proposta: l’eccellenza enogastronomica italiana, e toscana in particolare, ti si presentano… A portata di dito.   Qualche esempio? Il crostone toscano con i fegatini non fa altro che riprendere la tradizione contadina, che faceva delle frattaglie di pollo l’occasione per gustare un piccolo gioiello di gusto, povero ma saporitissimo.   Oppure il pinzimonio. Un altro piatto di solida semplicità contadina, certo non solo toscano (non dimentichiamo il pinzimonio romano, magari di carciofi: il “cazzimperio”) ma che in Toscana può contare sull’ingrediente che, in una pietanza così semplice, fa la differenza: un olio eccezionale, forse uno dei migliori al mondo.   Perché appunto Alessi non è solo enoteca, ed eccellenza toscana non significa soltanto grandi vini, ma anche grande olio extravergine, l’oro verde delle colline fiorentine, senesi, aretine. Pane e Vino   O, per finire, il finger food (magari una bruschetta, sempre con olio rigorosamente extra vergine d’oliva) può essere la scusa per avventurarsi in una degustazione di tre o cinque vini per conoscerne le caratteristiche e la storia, oltre al gusto e agli abbinamenti migliori.   Un finger food quindi, il nostro, che diventa occasione  per conversare del cibo e dei vini che lo accompagnano, del territorio e di una città ricchissimi dal punto di vista enogastronomico.  Occasione di scoperta di prodotti che hanno magari una storia millenaria alle spalle e aziende che hanno saputo coniugare tradizione e innovazione.