Vini Franciacorta: una tradizione millenaria, una impresa moderna
Il terreno dell'area della Franciacorta - morene glaciali di acciottolato e sabbia su calcare - è perfetto per la coltivazione dei vigneti: le vigne furono introdotte dai Romani e sono attestate in Virgilio, il poeta latino nato nella non lontana Mantova, e da Plinio il vecchio.
La prima menzione dei vini Franciacorta (anzi: Franzacurta) risale al 1270. Ma la "rivoluzione" Franciacorta è decisamente recente.
Il primo uso moderno di “Franciacorta” in associazione al vino è del 1957 quando Guido Berlucchi produsse il primo “Pinot Franciacorta”.
Berlucchi e il Franciacorta
Berlucchi è a tutti gli effetti l'azienda "madre" del Franciacorta: nel 1961 l'enologo di Berlucchi Franco Ziliani ottenne il permesso di produrre un piccolo lotto (tremila bottiglie) di vino frizzante.
Il risultato? Un immediato successo!
Nel 1967 i vini Franciacorta diventano DOC - Denominazione d’Origine Controllata, dichiarando esplicitamente l'uso del metodo tradizionale, quello dello Champagne, come condizione per la produzione.
Le tipologie di Franciacorta
Il Franciacorta “standard” deriva da Chardonnay e / o Pinot Nero, con al massimo un 50% di Pinot Bianco.
Il Franciacorta
Satèn è un Brut da Chardonnay e Pinot Bianco (fino al 50%). Il Franciacorta
Rosé ha almeno un 25% di Pinot Nero, Chardonnay, Pinot Bianco (fino al 50%).
Il Franciacorta
Millesimato viene prodotto solo nelle annate migliori e con un invecchiamento di 37 mesi; il
Riserva viene invecchiato 67 mesi.
Franciacorta all'Enoteca Alessi
Da Alessi trovi un'ampia selezione di vini Franciacorta: naturalmente Berlucchi, ma anche La Montina, Derbusco, Conti Ducco.
Puoi goderti un buon bicchiere di Franciacorta nel nostro
Alessi Wine Bar, oppure portarti a casa qualche bottiglia dello... Champagne italiano!