Tutte le specialità di Numquam

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19 / 06 / 2015

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Numquam: ovvero una eccellenza toscana tra le terre medicee Nei pressi di Carmignano, località famosa per una tra le più belle Ville Medicee, quella di Artimino, per esempio, o “dei Cento Camini”, e precisamente a Tavola, una frazione di Prato, troviamo un piccolissimo laboratorio artigianale di leccornie.Il nome di questo piccolo gioiello è Numquam, che in Latino significa "giammai".Numquam è stato fondato nel 1999 da Fabio e Cristina, insieme nella vita e insieme nel lavoro, che hanno realizzato un sogno.Fabio nasce come chef e sommelier, e riesce a far affascinare i palati più difficili di clienti - gourmet toscani e non, realizzando piatti semplici prodotti con materie prime freschissime e di prima qualità, spesso a kilometro zero.Con Numquam Fabio e Cristina realizzano mostarde, confetture di frutta e di verdure, composte, gelatine, ma anche sughi di selvaggina e di chianina (il manzo della Val di Chiana, una tipica e apprezzata razza toscana di bovini), oppure anche pappa al pomodoro e zuppe di cipolle e di cavolo nero.Chi è fiorentina come me capisce immediatamente che questi sono prodotti della vera cucina toscana, quella che una volta veniva chiamata "povera", ma come dicono Fabio e Cristina:"Povera sì, ma ricca di sapori!”Numquam: piccolo è bello Se un giorno vi capita di andare a trovarli, non vi aspettate un mega laboratorio, con grandi fuochi e pentoloni industriali, bensì pentole di uso quotidiano che cuociono verdure e frutta precedentemente lavate e  tagliate tutte a mano!E per tornare a parlare di quanto si lavori su quantità artigianali... Pensate che un loro "lotto" corrisponde a un quantitativo di materia prima massimo di 4/5 chili!Ma Numquam è molto di più: non dimentichiamoci assolutamente i liquori!Il Vermouth, che Fabio ha voluto ricreare, perché si ricordava di quando era bambino e il nonno lo chiamava dal campo dell'orto e gli diceva "vieni, si piglia un vermuttino": sapori di una volta che in questa zona, tra Prato e Firenze esistevano; un Vermouth fatto dalle donne, le massaie, che raccoglievano le erbe nei campi e con un vino bianco facevano un infuso che lo "asserbavano" (lo conservavano) fino a Natale, momento in cui la condivisione in famiglia era ancora più sentita!E il loro Alchermes è una delizia, non solo per la zuppa inglese!Ma per finire voglio dirvi che cos'è la cosa che mi piace di più in assoluto… il crostino di fegatini! Sì, proprio quello, dalla ricetta tradizionale del crostino toscano...  Se chiudo gli occhi, mi sembra quello della mi' nonna!